METODOLOGIE E TECNOLOGIE |
TECNOLOGIE DIDATTICHE PER L’INTEGRAZIONE: UN PORTALE PER LA SCUOLA
di Lia Daniela Sasanelli (1)
L’integrazione dei disabili si configura come un tema di grande attualità: quotidianamente se ne discute ovunque, con riferimento al mondo del lavoro, dello sport, ma soprattutto in ambito scolastico poiché è da lì che dovrebbe iniziare il cammino del bambino diversamente abile, verso una progressiva autonomia di pensiero, di azione e, più globalmente, di vita.
Attualmente l’ impiego delle tecnologie didattiche nelle scuole italiane, in un quadro di rinnovata sensibilità fattiva di fronte ai problemi di inserimento dei disabili a scuola, ha suscitato nuove riflessioni, idee, ha creato nuove aspettative, ha offerto qualche speranza nuova in più, ma soprattutto consente di guardare con rinnovato ottimismo al rapporto didattica- disabilità.
Periferiche hardware sempre più perfezionate e adattive hanno risolto il problema dell’accesso all’elaboratore per molte categorie di disabili, software sempre più sofisticati e “intelligenti” sono a disposizione dei docenti che vogliano usarli per venire incontro a bisogni o difficoltà specifiche dei propri alunni.
I tempi sono maturi per affermare quanto l’uso del computer può validamente supportare l’apprendimento migliorandone l’efficacia, principalmente se si fa riferimento a strumenti ed ausili tecnologici in grado di cambiare radicalmente la qualità e i livelli di apprendimento.
Esempio significativo di come lo strumento informatico possa addirittura aprire possibilità prima precluse è il fatto che oggi anche il disabile motorio può scrivere utilizzando un computer corredato di opportune periferiche, oppure un cieco può accedere alla lettura di testi grazie all’uso della sintesi vocale(2).
Il settore della scuola, di rilevanza cruciale, ha contribuito validamente alla diffusione delle idee di autonomia, autosufficienza, parità di diritti del disabile, fornendo grande impulso non solo alle idee ma anche alle soluzioni operative(3).
L’idea di integrazione scolastica del disabile, di cui l’Italia si è fatta pioniera fin dagli anni ’70, ha nel tempo acquistato sempre più forza e si è andata configurando sotto duedistinte prospettive:
Proprio dal punto di vista dell’integrazione formativa può entrare in gioco in maniera funzionale l’impiego degli strumenti tecnologici, la cui funzione risulta essere duplice: abilitante o riabilitante.
Usare il computer con una funzione abilitante, vuol dire mettere il disabile in condizione di svolgere attività altrimenti precluse (riprendendo l’esempio di prima, scrivere per i disabili motori gravi); molto più sfaccettata è la situazione che emerge quando si guarda al computer come strumento riabilitante, quando cioè si intende farne un uso eminentemente rieducativo, come supporto alla didattica tradizionale per:
Tuttavia, in entrambi i casi, l’uso dello strumento tecnologico, consente un elevato grado di individualizzazione degli interventi formativi, altrimenti impensabile(5).
Come afferma M. Ott, permette di reinventare situazioni di apprendimento individuale, cooperativo o collaborativo in cui l’attività degli studenti è diversificata, ma con metodi, strumenti, ritmi diversi, si muove su binari distinti ma paralleli, nella stessa direzione(6).
E’ dunque estremamente importante riuscire a sfruttare le potenzialità di individualizzazione offerte dalla tecnologia per fare nuovi passi in avanti verso un’integrazione reale, per dare un nuovo impulso alle strategie di adeguamento di competenze, di miglioramento ed acquisizione di nuove capacità per i soggetti con difficoltà.
Un portale per la scuola.
Ben consolidato e di grande portata innovativa è il progetto HANDITECNO (http://handitecno.indire.it/) inauguratosi nel 2000 da Indire(7) in collaborazione con il Ministero dell' Istruzione dell'Università e della Ricerca, con l'obiettivo di creare un ambiente multimediale capace di valorizzare le tecnologie per l’handicap nella scuola.
L’accelerazione e l’impatto crescente registrati in questi anni nel campo delle nuove tecnologie, hanno imposto nel 2005 un ampliamento e un approfondimento del sito con l’obiettivo di esaltare il ruolo delle nuove tecnologie informatiche nel processo di integrazione degli alunni disabili a scuola valorizzando e “sponsorizzando”:
Il portale si configura, dunque, come:
Più dettagliatamente i servizi offerti da Handitecno sono così raggruppabili:
AREA DISABILITA’ | PERCORSI GUIDA Tipologie di disabilità e disturbi: |
DESCRIZIONE Ogni percorso consente l’accesso a schede centrate su:
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AREA RISORSE |
SEZIONI |
DESCRIZIONE |
BUONE PRATICHE |
Intende valorizzare e diffondere il patrimonio di esperienze didattiche maturato dalle scuole sull'uso delle nuove tecnologie per l'integrazione degli alunni disabili, con l'obiettivo di contagiare e stimolare gli insegnanti all'utilizzo delle tecnologie in modo efficace e non convenzionale con i loro alunni in difficoltà. | |
PROPOSTE DIDATTICHE |
Principalmente rivolte ai docenti di sostegno, ingloba suggerimenti didattici che possono essere usufruiti anche dagli altri docenti del team didattico, dagli educatori e dai genitori, ai fini di una migliore integrazione tramite lo sviluppo dell'autonomia dell'alunno disabile. |
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CONSULENZE |
Sezione interattiva in cui è possibile:
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CENTRI DI CONSULENZA |
Presenta una lista dei servizi di consulenzaattivi nelle diverseregioni d'Italia. | |
AUSILI |
Si avvale delle informazioni contenute nella banca dati ausili, denominata SIVA(9) , effettuando però un filtro in modo da fornire informazioni mirate al contesto scolastico e, quindi, alla fascia d'età dei soggetti che frequentano la scuola dell'obbligo e la secondaria superiore. È possibile effettuare una ricerca su testo libero e sulla tipologia di disabilità presentata dall'alunno. Le informazioni fornite riguardano le caratteristiche tecniche dell'ausilio, il produttore e/o il distributore dell'ausilio, il costo e talvolta anche esperienze d'uso dello stesso. | |
DISTRIBUTORI |
Elenco delle principali aziende di distribuzionedi ausili informatici. | |
ADATTAMENTO P. C. |
Propone una guida all’adattamento del p.c. divisa per i tre principali sistemi operativi: Windows, Linux e Mac | |
NORMATIVA |
La normativa presentata in questa sezione è esclusivamente quella che incrocia le nuove tecnologie, la formazione e la scuola. | |
NEWS |
Area destinata alla sponsorizzazione di convegni, conferenze, incontri e quant’altro succede in Italia sulla disabilità. |
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BIBLIOGRAFIA |
Contiene le pubblicazioni più recenti sul tema dell’handicap e delle tecnologie. |
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SITOGRAFIA |
Sezione particolarmente utile poiché include tutti i link organizzati per tipo di disabilità. |
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(1) Docente a contratto del Laboratorio sui Sussidi computerizzati c/o Corso di Laurea specialistica in Pedagogista della devianza e della marginalità e Dottoranda di ricerca in “Scienze dell’Educazione e analisi del territorio” c/o l’Università degli Studi di Macerata.
(2) Cfr. A. MARCHELLO, F. TORRENTE, Insegnanti di sostegno e ausili tecnologici nella didattica per bambini non vedenti: un’esperienza sul campo, in Atti V Convegno Nazionale Informatica, Didattica e disabilità, 1997, pp. 100-103.
(3) L’origine di questo fermento può essere rintracciata nei movimenti, non solo studenteschi, del ’68-’69 in Europa. A questo periodo va fatta risalire anche la critica alle prassi tradizionalmente svolte nell’assistenza agli handicappati, al ruolo selettivo che assume la scuola emarginando ampie fasce di bambini in difficoltà e alle funzioni e agli strumenti operativi delle équipes medico-psico-pedagogiche.
(4) L. FERLINO, M. OTT, G. TRENTIN, Didattica e disabilità: quale software?, Franco Angeli, Milano, 1996.
(5) G. SCASCIGHINI, Cosa significa individualizzazione?, in Atti V Convegno Nazionale Informatica, Didattica e disabilità, 1997, pp. 192-194.
(6) M. OTT, Il computer nella didattica strumento per l’apprendimento e l’integrazione, in Atti del Convegno Disturbi specifici di apprendimento e tecnologie informatiche, Roma 27 Ottobre 1997.
(7) Istituto Nazionale di Documentazione per l' Innovazione e la Ricerca Educativa
(8) Il Knowledge Sharing è un sistema per accrescere il potere competitivo delle organizzazioni e migliorarne l'efficienza attraverso la condivisione e la valorizzazione e l'accrescimento della conoscenza.
Significa concretamente l’interazione e lo scambio di informazioni, esperienze, pratiche tra gruppi con interessi e obiettivi comuni finalizzato al miglioramento dei processi nel raggiungimento di un risultato.
(9)Servizio Informazioni e Valutazione Ausili, http://www.siva.it/appartenente alla Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus
20 marzo 2009